A spasso con il.. Barone! Vivi Baranello in modo nuovo! Segui il percorso urbano guidato e scopri le meraviglie del borgo…
Urban trekking tra arte, storia e piccoli segreti di Baranello
Ogni angolo racconta una storia. E a Baranello, queste storie non sono mai davvero finite: vivono nei dettagli delle facciate, nei profili delle chiese, nei vicoli che parlano ancora di chi li ha attraversati prima di noi. Con il progetto «A spasso con… il Barone», gli alunni della Scuola Primaria di Baranello – in collaborazione con l’associazione Molì – Passaporto del Molise – vi invitano a scoprire il centro storico con occhi nuovi, lasciandovi guidare da un illustre protagonista del passato: l’architetto Giuseppe Barone, che con le sue opere ha lasciato un’impronta indelebile sul volto del paese.
Il punto di partenza? La sua casa natale. Da lì inizia un itinerario originale, pensato come una vera e propria “caccia al tesoro”: a ogni tappa troverete un QR code da inquadrare per svelare storie, curiosità e dettagli nascosti. Il simbolo da cercare lungo il cammino è la “dextrarum iunctio”, antica stretta di mani che compare anche nello stemma di Baranello e che, per l’occasione, è stata reinterpretata in ceramica.
Che siate viaggiatori curiosi o famiglie in cerca di un’avventura leggera, questo percorso saprà sorprendervi e conquistarvi, mescolando gioco e scoperta, memoria e meraviglia. Con la voglia di conoscere e il desiderio di divertirsi, si intraprende il percorso, con la certezza di giungere alla fine ricchi di stupore e di ammirazione. E sicuramente con la voglia di ripetere l’esperienza!
3. Mappa interattiva del percorso #percorso
4. Le tappe del percorso #tappe
Ogni punto è stato “adottato” da una classe, che ha realizzato un racconto sonoro, una galleria fotografica e una didascalia creativa. Scansiona i QR Code nel borgo oppure esplora qui tutte le tappe.
📍 Piazza Santa Maria
Qui nasce nel 1837 Giuseppe Barone, illustre architetto e figura centrale per l’identità culturale di Baranello. Dalla sua casa natale parte il nostro viaggio alla scoperta delle sue opere e dell’anima del borgo.
📍 Piazza Santa Maria – Muro ovest
Una stele antichissima racconta l’unione tra due sposi: un simbolo così forte da diventare anche lo stemma del Comune, disegnato da Giuseppe Barone.
📍 Piazza Santa Maria – Fede e bellezza
Un gioiello di fede e arte: edificata nel ‘500 e ristrutturata da Barone, questa chiesa affascina con le sue decorazioni barocche, l’altare in marmo di Carrara e le tele della scuola napoletana.
📍 Piazza Santa Maria
Maestosa e ricca di simboli, questa fontana progettata da Barone era l’elemento finale di un antico acquedotto. Dedicata alla dea Cerere, unisce arte, acqua e memoria collettiva.
Un’imponente scalinata che collega il cuore del borgo alla zona più antica, tra palazzi storici e lampioni in ferro battuto progettati da Barone. Un passaggio elegante nel tempo.
Sul punto più alto di Baranello si ergono i resti del Castello Ruffo, simbolo dell’epoca ducale del paese.
Antico villaggio sannita, ricostruito più a valle come Vairanello, Baranello affonda le sue radici prima dell’anno Mille. La Torre medievale, poi inglobata in un castello, ne testimonia il passato difensivo. Il nome attuale compare nei documenti solo dal 1600.
Nel cuore del centro storico si erge l’antica torre del Palazzo Gaetani, dimora dei primi feudatari di Baranello. Attorno alla torre si sviluppano altri palazzi nobiliari e resti della cinta muraria, testimoni della ricchezza e del prestigio storico del borgo.
Davanti alla Chiesa di San Michele Arcangelo si trova Largo Conte Zurlo, dedicato all’illustre ministro Giuseppe Zurlo, nato a Baranello. Dopo il terremoto del 1805, si impegnò per ricostruire e abbellire la chiesa del paese. Un mezzobusto in bronzo lo celebra ancora oggi.
Edificio sacro ricostruito dopo il terremoto del 1805 su iniziativa del conte Giuseppe Zurlo e del fratello Biase, con progetto dell’architetto Berardino Musenga. La chiesa presenta una facciata neoclassica e custodisce opere d’arte di grande valore, tra cui la ‘Pietà’ attribuita al Battistello e l”Ecce Homo’ in stile caravaggesco.
Una vista che unisce la bellezza del paesaggio alla memoria delle origini del borgo, legate all’antico insediamento di Monte Vairano. Dal Medioevo fino alla fine del feudalesimo, la storia di Baranello si riflette nei suoi palazzi e nella sua torre, simboli di un passato nobile e resistente.
Uno spazio semplice ma pieno di memoria, dove l’acqua raccontava la vita quotidiana e la comunità. Oggi restaurato, attende di tornare vivo grazie a nuove idee di riuso e valorizzazione.
Una collezione eclettica donata dall’architetto Giuseppe Barone, ospitata nell’ex Palazzo Comunale con facciata rinascimentale e meridiana: un viaggio tra arte, archeologia e storia locale.
6. Chi ha realizzato il progetto
Un lavoro di comunità
Questo progetto è il frutto di un autentico lavoro di comunità, nato dalla volontà condivisa di valorizzare il territorio e coinvolgere attivamente le nuove generazioni in un percorso di riscoperta culturale e identitaria.
🎓 Ringraziamenti alle classi partecipanti
Un sentito grazie va alle alunne e agli alunni delle classi coinvolte, che con entusiasmo, creatività e spirito di partecipazione hanno dato vita a un progetto che parla con la voce dei giovani. Il loro sguardo curioso e il desiderio di raccontare il proprio paese sono stati la vera anima dell’iniziativa.
👩🏫 I docenti e l’Istituto Scolastico
Fondamentale è stato l’impegno dei docenti, che hanno saputo accompagnare le attività progettuali integrandole con la didattica e valorizzando le competenze degli studenti. Un ringraziamento speciale all’Istituto Comprensivo di Baranello per la disponibilità e la collaborazione continua, dimostrando quanto la scuola possa essere protagonista attiva sul territorio.
🏛️ Il Comune di Baranello
Il progetto ha potuto contare sul supporto istituzionale del Comune di Baranello, che ha creduto fin da subito nell’iniziativa come strumento di cittadinanza attiva e di promozione culturale. Un grazie all’amministrazione comunale per il patrocinio, la logistica e la vicinanza concreta.
🌱 Coordinamento dell’Associazione Passaporto del Molise
La regia e il coordinamento del progetto sono stati curati dall’Associazione Mò Lì Passaporto del Molise, che ha messo a disposizione esperienza, strumenti e visione per trasformare l’idea iniziale in un percorso condiviso e partecipato. Il Passaporto del Molise continua così la sua missione di racconto dal basso e di valorizzazione del patrimonio turistico, umano, esperienziale e paesaggistico del nostro territorio.

Il Barone ti aspetta a Baranello.
Non dimenticare di portare con te il Passaporto del Molise per ottenere il tuo timbro speciale!
📸 Tagga la tua esperienza: #ApasseggioColBarone #PassaportoDelMolise