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Montefalcone nel Sannio

Montefalcone nel Sannio, incastonato tra le colline molisane, è un gioiello che racchiude secoli di storia e tradizione. Le sue origini risalgono all’antica “Maronea”, un luogo leggendario sul Monte La Rocchetta, testimone di scontri e vicende belliche durante l’era romana. Ancora oggi, le maestose mura ciclopiche-pelasgiche sul Monte La Rocchetta narrano la storia millenaria di questa terra. Un Patrimonio Artistico Inestimabile Tra le sue attrazioni più iconiche spicca la Chiesa di San Silvestro Papa, risalente al XVIII secolo e ricostruita in stile neo-barocco dopo un incendio. L’interno custodisce opere d’arte di notevole pregio, tra cui una reliquia di San Giovanni Battista e un antico organo con cassa in oro zecchino, uno dei più antichi del Molise. La torre campanaria, con le sue cinque campane, offre un’atmosfera suggestiva che si mescola con la leggenda delle scalinate sul retro, raccontata con humor dai locali. Scoperte tra le Antiche Rovine di Montefalcone nel Sannio Sul versante occidentale del Monte Rocchetta si ergono i resti delle antiche fortificazioni sannite, che alcuni studiosi identificano con l’antica Maronea. Il palazzo Ducale, la fontana di Piazza del Popolo e altri tesori architettonici arricchiscono il panorama di Montefalcone, rendendo ogni angolo una scoperta da vivere. Tradizioni Vive e Gastronomia Autentica Montefalcone è anche ricco di tradizioni popolari, dalle feste religiose alle celebrazioni folkloristiche come “Le Farchie” e “Lu Bufù”, che animano le piazze e coinvolgono l’intera comunità. La gastronomia locale delizia i palati con specialità come i “Calciune” e la “Pizzaonta”, dolci tipici legati alle festività natalizie e carnevalesche. Potrai scoprire tutti gli itinerari tematici Mòlì e Montefalcone nel Sannio per avere accesso alla Credenziale del Molise. Un Viaggio nel Passato con un Occhio al Futuro di Montefalcone nel Sannio Montefalcone nel Sannio offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura del Molise con il suo patrimonio unico e le sue tradizioni. Montefalcone accoglie i viaggiatori nel cuore della regione offrendo un’esperienza indimenticabile che lascia un’impronta profonda nel cuore di chi la visita. Insieme alla rete del Passaporto del Molise, Montefalcone invita i viaggiatori a scoprire le meraviglie nascoste di questa terra affascinante, pronti a essere accolti con calore e autenticità molisana. Approfondimenti su Turismo in Molise Vorresti scoprire tutti gli itinerari possibili con il Passaporto? CONTINUA IL TUO VIAGGIO Vorresti aggiungere una tappa a all’itinerario MòLì Enogastronomia? VEDI COME ADERIRE ALLA RETE

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Venafro

Venafro, incantevole città del Molise, attrae i visitatori con la sua storia millenaria e i suoi tesori culturali. Immersa tra le montagne del Monte Santa Croce vanta oltre 26 secoli di storia, risalendo addirittura al XII secolo a.C., secondo la leggenda attribuita a Diomede, eroe di Argo e fondatore mitico di questa comunità. Monumenti che Raccontano un Passato Glorioso di Venafro Il fascino di Venafro si riflette nei suoi monumenti, che narrano il passaggio delle civiltà attraverso i secoli. Le imponenti mura ciclopiche del V secolo a.C. e il rinascimentale Castello Pandone, con i suoi affreschi di stalloni magnifici, sono solo alcune delle testimonianze di questo ricco patrimonio storico. Arte e Cultura: Tesori da Scoprire Ma Venafro è molto più di una semplice raccolta di monumenti: è un concentrato di cultura e arte. Il Museo Archeologico di Santa Chiara custodisce reperti preziosi dell’epoca romana, tra cui la celebre Venere di Venafro e gli enigmatici Scacchi. L’anfiteatro romano del Verlasce e il teatro romano di Sant’Aniello offrono uno sguardo nel passato, immergendo i visitatori nella vita dell’antica Venafro. Gusto e Tradizione: Il Patrimonio Enogastronomico di Venafro L’aspetto enogastronomico di Venafro è altrettanto affascinante. La tradizione dell’olio d’oliva, celebrata fin dai tempi dei Romani, è ancora viva grazie ai coltivatori e ai produttori locali. Il Parco Regionale dell’Olivo, unico nel suo genere nel Mediterraneo, custodisce gli uliveti secolari che caratterizzano il paesaggio venafrano, offrendo agli amanti della natura e della buona cucina un’esperienza indimenticabile. Una città viva e pulsante, con un centro storico che trasuda fascino e autenticità. Eventi culturali e tradizionali animano le sue strade durante tutto l’anno, invitando i visitatori a immergersi nella cultura locale e a fare esperienze uniche. Natura Incontaminata: Un Paradiso per gli Escursionisti Gli amanti della natura troveranno in Venafro un paradiso da esplorare. Le escursioni e il trekking lungo il fiume Volturno e le vette circostanti offrono panorami mozzafiato e momenti di pace e tranquillità. Un tesoro da scoprire e apprezzare, un viaggio nel tempo e nella bellezza che lascia un’impronta profonda nel cuore di chi la visita. Con la sua storia millenaria, i suoi monumenti unici e la sua autentica ospitalità, La città è pronta ad accogliere i viaggiatori nel cuore del Molise e a far parte del Passaporto del Molise, un’iniziativa che promuove e valorizza le bellezze della nostra regione. Con il Passaporto del Molise alla mano puoi richiedere anche gadget, premi e sconti! Hai gia prenotato il Passaporto del Molise? RICHIEDILO ORA

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Petacciato

Petacciato, una gemma costiera nel cuore del Molise, si svela come una destinazione turistica senza paragoni, arricchita da una storia millenaria e una bellezza naturale incontaminata da scoprire con il Passaporto del Molise alla mano. La sua inclusione nella rete del Passaporto del Molise è un invito a esplorare una località costiera unica e affascinante perfetta per coloro che cercano una pausa tranquilla e autentica lontano dalla folla. Dalle Incursioni Medievali al Fascino del Passato di Petacciato Sorta sulla costa adriatica ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua autenticità e il suo carattere distintivo. La sua storia è punteggiata da attacchi e invasioni, tra cui quelli di Corrado Lupo nel XV secolo e delle milizie dei Caldora che causarono significative perdite alla popolazione. Oggi, il paese conserva testimonianze di questo passato affascinante, come la chiesa di San Rocco del XII secolo, caratterizzata da colonne con capitelli cubici e un campanile quadrangolare. Vedi anche approfondimenti di Turismo in Molise Meraviglie Naturali: Spiagge Dorate, Dune Affascinanti e Pinete Protette La bellezza naturale di Petacciato è stupefacente, con la sua spiaggia di sabbia chiara e finissima che si estende per chilometri, offrendo una distesa di natura incontaminata. Le dune, tra le più affascinanti della costa adriatica, e la vasta pineta tutelata a livello ambientale creano un paesaggio mozzafiato. Tra le dune nidificano uccelli rari come il Fratino e il Cavaliere d’Italia, rendendo questo luogo un paradiso per gli amanti della natura (potrebbe interessarti anche le 5 cascate da vedere assolutamente in Molise). La località costiera di Petacciato è stata riconosciuta con la prestigiosa Bandiera Blu, un simbolo di qualità che premia le località turistiche per l’alta qualità dell’acqua, la gestione ambientale responsabile e la sicurezza. Questo marchio di eccellenza è un attestato alla cura e all’impegno del paese nei confronti del suo ambiente. Enogastronomia: Gusto e le Tradizioni Locali Petacciato offre non solo bellezze naturali, ma anche un’esperienza culinaria unica. Il piatto tipico locale, “U’ pappone”, è una deliziosa zuppa a base di pane e pesce che delizierà i palati degli ospiti. Il paese si anima soprattutto durante gli eventi estivi di agosto, quando le manifestazioni culturali e le sagre rendono vibrante l’intera comunità. Ti potrebbe interessare anche I 5 motivi per degustare il vino Tintilia del Molise Petacciato nel Passaporto del Molise Per i visitatori in cerca di autenticità e tranquillità, Petacciato è la meta ideale. Il Passaporto del Molise invita i viaggiatori a scoprire questa piccola meraviglia costiera, ad immergersi nella storia, a gustare la cucina locale e a godere della calorosa accoglienza molisana. Petacciato è più di una destinazione turistica; è un invito a rallentare, a vivere il presente e a creare ricordi duraturi in uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati d’Italia (Potrebbe interessarti anche Come aderire alla rete del Passaporto del Molise). Scopri quali sconti, premi e gadget puoi ottenere con il Passaporto SCONTI E PREMI

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Roccasicura

Roccasicura abbracciato dalla biosfera UNESCO Immerso tra la valle del Volturno e l’alto Molise noto come “La Ròcca” si erge come un gioiello tra storia e natura. Situato in una posizione alto-collinare e abbracciato dalla Riserva della Biosfera dell’UNESCO, questo borgo regala panorami mozzafiato e offre straordinarie passeggiate attraverso una natura incontaminata. Le radici di Roccasicura affondano nell’era italica e testimoniano la presenza dei sanniti pentri. Il castello di Roccasicura tra i 20 castelli da scoprire in Molise, documentato in uno Statuto del 1580, fu un fulcro difensivo di medie-grandi dimensioni con una porta d’accesso oggi conosciuta come Arco di S. Rocco. Sebbene gravemente danneggiato dal terremoto del 1456 e dal sisma del 1805, il castello offre uno sperone roccioso recuperato, ora utilizzato come belvedere. Roccasicura è anche ricca di eventi tradizionali, come la festa di Sant’Antonio il 13 giugno, la sagra delle “pizzelle” e vino alla ciotola, la sagra della patata e l’evento estivo “Passeggiando per il Borgo di Roccasicura,” una serata di degustazioni e mostre lungo il suggestivo borgo. Gli amanti della gastronomia potranno deliziarsi con piatti tipici, tra cui carne e insaccati di cinghiale, polenta, “ferratelle,” e il classico “fiadone” molisano. Roccasicura, con la sua storia millenaria e la bellezza naturale circostante, è un nuovo ingresso nella rete del Passaporto del Molise, invitando i visitatori a esplorare la sua autenticità e a vivere un’esperienza indimenticabile tra le colline del Molise. Ti potrebbe interessare anche: Fiumi, laghi e cascate da scoprire assolutamente in Molise I 5 tratturi da scoprire in Molise Approfondimenti su Turismo in Molise

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Castel San Vincenzo

Castel San Vincenzo, Immerso tra le vette delle Mainarde e baciato da un lago turchese, Castel San Vincenzo si erge come un gioiello nascosto nella valle del Volturno svelando la sua storia millenaria e l’incanto della natura circostante. Questo piccolo angolo di paradiso integrato nel suggestivo paesaggio molisano diventa protagonista nel viaggio alla scoperta delle radici molisane attraverso il “Passaporto del Molise”. Patrimonio storico Grazie all’abbazia di San Vincenzo al Volturno, Castel San Vincenzo trae le sue origini dall’unione di due antichi borghi: Castellone e San Vincenzo. L’atmosfera medievale si respira ancora tra le creste rocciose, testimoni mutevoli di un passato glorioso. Nel 1928, un regio decreto sancisce l’unione dei due centri, dando vita a una comunità che conserva con orgoglio il suo patrimonio storico. Le due chiese principali, Santo Stefano e San Martino Vescovo, raccontano storie di devozione e arte affascinando i visitatori con le loro architetture e opere d’arte. I palazzi tra cui il suggestivo palazzo Comunale, palazzo Ex Conti-Regina, e il palazzo che ospita il Museo “Oscar Caporaso” della flora e della fauna Appenninica, aggiungono un tocco di raffinatezza all’itinerario culturale e naturalistico. Un tesoro naturalistico: il Lago di Castel San Vincenzo Il cuore di Castel San Vincenzo batte al ritmo del suo bacino, un possente sbarramento che incanala le acque cristalline delle sorgenti del Volturno. Questo lago di 61,40 chilometri quadrati, incorniciato dalle Mainarde offre uno spettacolo paesaggistico di rara bellezza. I pescatori sportivi, gli amanti della canoa e delle piccole imbarcazioni a vela troveranno in queste acque il loro regno, popolate principalmente da salmonidi. Le rive del lago non sono solo un rifugio per la fauna acquatica, ma anche per coloro che desiderano immergersi nella natura incontaminata. Un’area attrezzata per il camping accoglie gli amanti della vita all’aria aperta mentre i maneggi offrono emozionanti esperienze a cavallo. Durante l’estate le rive sono animate da campeggiatori e bagnanti creando un’atmosfera di pace e relax. Gioielli da Scoprire: Abbazia, Cascate e Eremo A pochi passi dal centro abitato l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno sorge come un complesso monumentale ricco di storia. Fondato nel 700 dai nobili beneventani Paldo, Tato e Taso, l’abbazia cresce in importanza, non solo dal punto di vista religioso. La Cripta di Epifanio, con i suoi affreschi rappresenta uno dei luoghi più affascinanti da esplorare. L’avventura prosegue verso le cascate del Volturno, una meraviglia naturale in cui l’acqua danza tra le rocce creando uno spettacolo visivo e sonoro indimenticabile. La chiesetta della Madonna delle Grazie aggiunge una nota di spiritualità al percorso e invita i visitatori a riflettere in un’atmosfera di serenità. Per coloro che desiderano un’esperienza unica l’eremo di San Michele a Foce si presenta come un piccolo gioiello incastonato tra le rocce. Da qui lo sguardo spazia su paese e lago offrendo un panorama eccezionale che rimane impresso nella memoria di chiunque lo visiti. Eventi, Tradizioni e Gastronomia: La Vita a Castel San Vincenzo Il passaporto del Molise guida i viaggiatori alla scoperta dei borghi e delle tradizioni del Molise. L’atmosfera festosa diventa un’occasione unica per assaporare gli arrosti di agnello e capretto, accompagnati dai prelibati formaggi locali. In questo angolo del Molise, ogni pietra racconta una storia, e ogni evento celebra le radici di un Molise unito e accogliente. Castel San Vincenzo si rivela come una destinazione imperdibile nel percorso del Passaporto del Molise, una porta aperta verso la ricchezza culturale e paesaggistica di questa affascinante regione italiana. Potrebbe interessarti anche: I 5 motivi per degustare il vino Tintilia del Molise DOC Castel San Vincenzo su Turismo in Molise I 5 tratturi da scoprire in Molise

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Bonefro

Bonefro Sospeso tra i verdi paesaggi molisani, Bonefro è un gioiello che racconta secoli di storia, arte e autentiche tradizioni. Con i suoi 2.200 abitanti, questo borgo a 631 metri sul livello del mare affascina i visitatori con la sua atmosfera intatta e il fascino dei suoi monumenti. Tra le Antiche Mura di Bonefro Le radici di Bonefro affondano nel periodo longobardo, quando sullo sperone roccioso del colle furono eretti il Castello, la Chiesa Madre e le case più antiche che costituiscono la “Terra Vecchia”. Il paese si sviluppò attraverso le porte “Porta Fontana”, “Molino” e “Piè la Terra”, e nel 1700 la parte vecchia e quella nuova furono unite dalla “Piazza”, creando una struttura urbana unica. Il Monastero, costruito nel 1716, conferì a Bonefro la sua struttura definitiva. Chiese che Raccontano Epoche Lontane Bonefro custodisce chiese che narrano la storia e la devozione della comunità. La Chiesa di Santa Maria delle Rose, forse di origine romanica, ha subito nel tempo varie modifiche che ne hanno alterato l’aspetto originario. La sua facciata rivolta verso il Vallone Varco esibisce uno stile romanico, mentre l’interno, rimaneggiato nel XVIII secolo, riflette un gusto barocco. L’Altare Maggiore risale alla seconda metà del Settecento, arricchendo la chiesa di un tocco artistico raffinato. Altro luogo di culto è la Chiesa di San Nicola, la cui fondazione si perde nei meandri del tempo. Originariamente a navata unica, fu ampliata nel 1678 con l’aggiunta di due navate laterali. Il Fascino del Castello di Bonefro Il Castello di Bonefro tra i 20 castelli da scoprire in Molise, risalente al periodo longobardo ma riedificato e ampliato nel corso dei secoli, presenta tre torri cilindriche e una quarta torre completamente cilindrica. Una quinta torre, crollata nel 1888, ricordava le torri di Castel del Monte ad Andria, indicando una possibile ascendenza sveva. Oggi utilizzato come abitazione privata, il castello racconta storie di cavalieri, feudatari e custodi del territorio. La sua struttura omogenea si integra perfettamente nel contesto urbano di Bonefro, offrendo uno scorcio di storia ad ogni visitatore. Il Convento di S. Maria delle Grazie e il Museo Etnografico Il Convento di S. Maria delle Grazie, originariamente situato nel piano della fontana, risale al XVI secolo. Ricostruito nel 1716 nella sua posizione attuale, l’edificio ospita il Museo Etnografico. Fondato nel 1991, il museo conserva oltre 2000 pezzi, testimonianze della vita quotidiana, delle attività lavorative e del ciclo della vita umana nella tradizione molisana. Oggi, il Convento è un centro polifunzionale che comprende anche un archivio e un auditorium. Palazzi Signorili, Porte Antiche e Fontane del Territorio a Bonefro Bonefro è arricchito da palazzi signorili come il Palazzo Miozzi e il Palazzo Maucieri, testimonianze dell’architettura locale. Le quattro porte antiche, “Porta Molino”, “Porta Piè la Terra”, “Porta Fontana”, e “Porta Nuova”, sono vestigia del periodo feudale, incorniciando l’ingresso al cuore del borgo. Le fontane, come la suggestiva “Fontana della Terra” del 1771 e la “Fontana dei Ciechi” del XIX secolo, erano punti cruciali per l’approvvigionamento idrico della comunità. Tradizioni Radicate e Gusto Molisano In occasione dei festeggiamenti in onore di San Nicola, patrono di Bonefro, la tradizione vuole che si degusti l’olio nuovo e le “panettelle”, piccoli pani benedetti durante il rito religioso e conservati per proteggere la famiglia o il raccolto da lampi e tuoni. La tavolata di San Giuseppe, con il suo ricco menu di tredici portate, rappresenta un altro momento significativo della tradizione culinaria locale. In ogni angolo di Bonefro si respira l’essenza di una comunità che abbraccia il proprio patrimonio con orgoglio, condividendolo con chiunque abbia il privilegio di visitare questo piccolo tesoro del Molise. Con il suo castello, le chiese intrise di storia, le porte antiche e le tradizioni radicate, Bonefro si offre come meta imperdibile per chi desidera un viaggio nel cuore autentico di questa affascinante regione italiana. Approfondimenti su Turismo in Molise

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Monacilioni

Monacilioni. Sospeso tra le pieghe del paesaggio molisano, Monacilioni emerge come un gioiello intriso di storia, paesaggi mozzafiato e tradizioni radicate. Il nome stesso del borgo trae le sue origini dall’antico villaggio, situato vicino a una chiesetta dedicata a S. Monachi Leonis. Il Fascino delle “Case Spallate” La storia di Monacilioni è segnata dalla grave frana del 1961, un evento che ha determinato la quasi totale scomparsa del centro storico situato su una forra a strapiombo sulla Val Fortore. Oggi, le cosiddette “case spallate”, ruderi del centro storico, sono diventate un elemento caratteristico del paese. Questi resti sono tanto suggestivi quanto simbolici, rappresentando un confine tangibile tra la parte abitata di Corso Umberto I e la zona fantasma, crollata sotto il peso della tragedia. Tesori da Scoprire: Chiese e Resti Medievali a Monacilioni Sebbene la grave perdita della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo, sia stata un colpo doloroso per Monacilioni, la storia si fa ancora sentire attraverso i suoi resti. La chiesa, abbattuta per evitare crolli, ha lasciato in piedi parte della facciata e della scala di accesso, oltre a un’impronta indelebile nelle memorie storiche. La Chiesa di Santa Reparata, restaurata nell’epoca barocca nel 1692, diventa un luogo imperdibile. La sua struttura semplice racconta di un passato misterioso, con dipinti d’epoca e altare dorato a catturare l’attenzione dei visitatori. I ruderi della chiesa di Santa Maria Assunta conosciuta come la “chiesa vecchia” risalgono al XIII secolo, e il loro impianto leggibile a croce greca è una testimonianza dell’architettura medievale. La Chiesetta di San Michele Arcangelo, situata fuori dal centro, completa il quadro religioso di Monacilioni con la sua semplicità rurale e l’altare dedicato al santo. Il Dramma delle Frane e la Rinascita di Monacilioni Il destino di Monacilioni è stato segnato dal dramma delle frane, ma la resilienza di questo borgo è evidente nella sua rinascita. Oggi, Monacilioni conserva con orgoglio le testimonianze del suo passato, rendendo ogni pietra una pagina di storia da esplorare. Tradizioni Radicate: La Sagra della soppressata e dei Mezzetti Le tradizioni molisane vengono celebrate con passione a Monacilioni. La sagra della soppressata, tipico salume della zona, che si tiene alla fine di maggio in onore di Santa Benedetta, è un evento imperdibile per gli amanti della gastronomia. Durante la festa del patrono, San Rocco, si svolge la sagra dei Mezzetti, una celebrazione che intreccia devozione religiosa e festa popolare. Lo sapevi che… Monacilioni si presenta come un viaggio nel cuore del Molise, dove storia e natura si intrecciano con le tradizioni più autentiche. Il paese, con le sue “case spallate”, offre un’esperienza unica di immersione nel passato, mentre le chiese e i resti medievali raccontano una storia millenaria. La rinascita di Monacilioni è il segno tangibile della forza di una comunità che abbraccia il suo patrimonio con amore e rispetto, trasformando ogni visita in un viaggio attraverso il tempo e la cultura molisana. Ti potrebbero interessare I 5 tratturi da scoprire in Molise, Fiumi, laghi e cascate da scoprire assolutamente in Molise Approfondimenti sul borgo su Turismo in Molise Lo sapevi che il Passaporto del Molise ti guida alla scoperta dei borghi del Molise? INIZIA IL TUO VIAGGIO

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Conca Casale

Il piccolo borgo di Conca Casale Conca Casale è un gioiello nascosto, una piccola gemma immersa nella storia e nella natura del Molise. Situato a 657 metri sul livello del mare, questo comune di 225 abitanti si snoda nella tranquilla conca ai piedi del Monte Santa Croce, circondato da maestose montagne come il Monte Corno, il Monte Sammucro e le imponenti Mainarde. Per chi cerca un’esperienza autentica, Conca Casale offre un viaggio nel tempo e nella tradizione. Le testimonianze della sua storia antica si rivelano nei resti delle mura poligonali di Monte Cerino e Monte S. Croce, segni di un passato legato alla difesa del territorio sannita. Questa storia è intrecciata con quella della vicina Venafro, con la quale ha condiviso legami giurisdizionali e culturali. L’architettura rustica e il fascino delle stradine acciottolate conducono i visitatori attraverso un viaggio suggestivo. Il borgo, una volta raggiungibile solo per antiche mulattiere, oggi si svela grazie a strade panoramiche che permettono di godere dei paesaggi mozzafiato lungo il percorso da Venafro. La natura è la regina incontrastata di questa zona. Dai versanti terrazzati del Monte S. Croce alle valli che si estendono verso la Radicosa e S. Vittore nel Lazio, il paesaggio offre uno spettacolo mozzafiato. Gli amanti del trekking e della natura troveranno qui un paradiso, con la possibilità di esplorare sentieri che si snodano attraverso boschi rigogliosi e paesaggi montani incontaminati. Ma la vera sorpresa di Conca Casale si nasconde nel patrimonio archeologico. Le imponenti cinte megalitiche, testimonianze di un sistema difensivo antico, incantano gli appassionati di storia e archeologia. La suggestiva passeggiata lungo questi resti offre una prospettiva unica sulla valle del Volturno e regala la sensazione di viaggiare indietro nel tempo. La gastronomia locale è un’altra perla da scoprire. I prodotti tipici, come gli insaccati prelibati e le lenticchie, raccontano la tradizione culinaria di questa regione. I visitatori possono deliziare il palato con sapori autentici e genuini, magari accompagnati da uno dei vini locali, completando così un’esperienza multisensoriale indimenticabile. Vedi anche I 20 castelli da scoprire in Molise e Nel Molise che non esiste: San Vincenzo al Volturno Lo sapevi che… Conca Casale, con la sua atmosfera tranquilla e autentica, si rivela come una destinazione perfetta per coloro che cercano un’esperienza fuori dagli schemi. Un luogo dove storia, natura e tradizione si fondono per regalare emozioni uniche e ricordi indelebili a chi decide di esplorarne i tesori nascosti. Approfondimenti del borgo su Turismo in Molise

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Molise

Molise Il comune di Molise, incastonato tra terre ricche di storia e natura, regala un’esperienza senza tempo a chiunque varchi la sua soglia. Immerso nell’omonima regione questo minuscolo angolo d’Italia si presenta come un gioiello nascosto, dove la tradizione si fonde con l’accoglienza autentica dei suoi abitanti custodi di un patrimonio culturale e paesaggistico unico. Le origini millenarie di Molise si intrecciano con leggende antiche e testimonianze archeologiche  accarezzando le suggestioni della II guerra punica fino a leggende mitologiche che si riflettono nelle pietre di Fonte Grande e Fonte Viola. Questi racconti si fondono con l’era pagana testimonianza di un passato che si svela attraverso iscrizioni osche e riti ancestrali. Nel tessuto storico del comune si dipana il susseguirsi di dominazioni dalle famiglie degli Evoli e degli Stendardo fino ai Della Posta, custodi di una signoria che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia locale. Le tracce di questo passato si ritrovano anche nelle architetture sparse nel territorio: chiese, monumenti e vicoletti raccontano storie di antichi fasti e tradizioni tramandate. Ma Molise non è solo storia, è anche un invito alla scoperta di una natura incontaminata. I paesaggi che si estendono oltre l’orizzonte regalano un’atmosfera fiabesca: boschi di media montagna invitano all’esplorazione mentre le vallate dipinte dai colori dei cereali in primavera si aprono come tavolozze di emozioni. L’accoglienza degli abitanti, radicata nelle tradizioni contadine e pastorali, si riflette nell’ospitalità sincera e cordiale che accompagna i visitatori lungo le strade di Molise. Qui il viaggio diventa un’esperienza escursionistica senza tempo: tra boschi e borghi, ogni passo è un tuffo nell’autenticità di un territorio che ha conservato intatto il suo fascino. Lo sapevi che… Fonte Grande, gioiello verde del comune, accoglie gli amanti della natura e delle gite all’aperto, un’oasi dove rigenerarsi e immergersi in una quiete ritrovata. L’estate risveglia l’anima festosa del piccolo borgo di Molise con manifestazioni che uniscono la comunità e invitano i visitatori a condividere momenti di gioia e relax. Dal belvedere del paese lo sguardo si perde in un paesaggio cangiante: dalle distese pianeggianti ai profili maestosi delle montagne di Frosolone, meta prediletta degli amanti della natura incontaminata. Vedi anche Un Molise da favola,  I 5 tratturi da scoprire in Molise e I 20 Castelli da scoprire in Molise

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Roccamandolfi

Roccamandolfi. Collocato in una ariosa cornice di boschi e di pianori ed immersa nella tranquillità dei monti, Roccamandolfi è un centro montano ai piedi del massiccio del Matese. Un luogo affascinante con la sua storia che si mescola con la bellezza della natura circostante. Le vecchie case intorno alla chiesa donano al paesaggio un aspetto senza tempo, mentre la parte moderna si estende in modo armonioso lungo la vallata, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.  L’atmosfera di tranquillità dei monti sembra quasi celare le epiche gesta dei guerrieri e delle donne coraggiose di un’epoca medievale ormai passata, ma che lascia la sua impronta nella memoria del luogo. La rinomata attività di allevamento del bestiame e la produzione del latte confermano la connessione profonda con la natura e la tradizione agricola di questo suggestivo centro montano. Lo sapevi che il territorio di Roccamandolfi… Offre una varietà geografica notevole, con colline e vallate ricoperte da boschi rigogliosi, oltre a cime montane imponenti che fanno parte del massiccio del Matese. Le altitudini più elevate, come il Monte Miletto, il Monte Acerone, il Colle di Mezzo e il Monte Morzone, testimoniano la maestosità di questa zona montuosa.  Anche se i corsi d’acqua potrebbero non essere abbondanti, la presenza costante del Callora e del Callorella, entrambi caratterizzati da un regime torrentizio, offre una fonte di acqua perenne che contribuisce alla bellezza e alla vitalità dell’area. Questo equilibrio tra paesaggio montuoso, boschi rigogliosi e corsi d’acqua conferisce a Roccamandolfi una bellezza naturale unica e diversificata. Interessante anche una visita al castello, tra i 20 castelli da scoprire in Molise. Hai già preso il tuo Passaporto del Molise? RICHIEDILO NEGLI INFOPOINT