Colletorto – Il borgo degli uliveti

Colletorto. Il borgo delle torri, degli ulivi e della memoria viva

Tra le colline del Basso Molise, affacciato sulla Valle del Fortore, si erge Colletorto, un borgo che sorprende per la sua storia millenaria, la vocazione agricola e l’autenticità del paesaggio umano. Inserito con orgoglio nel circuito del Passaporto del Molise, Colletorto è la destinazione perfetta per chi vuole scoprire un Molise genuino, fatto di silenzi, racconti e sapori antichi.

Qui il tempo sembra scorrere in armonia con la natura: colline punteggiate di uliveti secolari, stradine in pietra, chiese dal fascino antico e una comunità accogliente che custodisce con fierezza le proprie radici.

Una storia che si fa pietra

Il simbolo del borgo è senza dubbio la maestosa Torre Angioina, risalente al XIV secolo, che domina il paese dall’alto e rappresenta la memoria visibile di un passato strategico e difensivo. Da qui lo sguardo si perde verso i confini di Puglia e Campania, rivelando la posizione di confine che Colletorto ha sempre avuto nel cuore del Regno di Napoli.

Il centro storico è un dedalo di vicoli, archi e piazzette, dove ogni pietra racconta storie di contadini, artigiani e famiglie vissute per generazioni. Meritano una visita la Chiesa Madre di San Giovanni Battista, con il suo campanile barocco, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, posta scenograficamente su un promontorio roccioso.

Esperienze autentiche e turismo lento

Colletorto è la meta ideale per i viaggiatori slow e per chi ama immergersi nella cultura locale. Tra le attività più apprezzate ci sono le escursioni tra gli uliveti che circondano il paese, spesso secolari, dai quali si ricava un olio extravergine di oliva di altissima qualità, celebrato anche in festival e manifestazioni enogastronomiche locali.

Il paese offre inoltre esperienze legate alla transumanza, alla scoperta dei prodotti tipici (formaggi, salumi, pane fatto in casa), e incontri con gli abitanti, sempre pronti a raccontare leggende, proverbi e memorie popolari.

colletorto

Natura, paesaggi e sostenibilità

Chi ama camminare troverà a Colletorto e nei suoi dintorni itinerari naturalistici di grande bellezza. Tra questi si segnalano i sentieri che attraversano la Valle del Fortore, il percorso verso le contrade rurali e le camminate panoramiche che collegano il borgo agli altri centri dell’area, come Santa Croce di Magliano o San Giuliano di Puglia.

Il paesaggio agrario, con campi coltivati a cereali, uliveti e vigneti, è ancora integro e testimone di una cultura agricola che ha saputo conservare la propria identità. Colletorto si presenta quindi come un modello di turismo sostenibile, adatto a chi vuole vivere esperienze vere, senza filtri.

Il timbro del Passaporto del Molise

Colletorto è una delle tappe ufficiali del Passaporto del Molise. Visitando il borgo, partecipando a una delle sue esperienze o soggiornando in loco, potrai ottenere il timbro speciale del paese, arricchendo così il tuo viaggio con un segno simbolico che celebra l’incontro tra viaggiatori e comunità.

Ogni timbro è una memoria condivisa, un passo in più verso la Credenziale del Molise.

In sintesi — Perché visitare Colletorto

AspettoDettaglio
Punto forteTorre Angioina e centro storico medievale
NaturaColline, uliveti, paesaggi rurali intatti
EsperienzePercorsi a piedi, degustazioni, vita contadina
CulturaChiese, racconti popolari, tradizioni agro-pastorali
GustoOlio EVO, pane casereccio, prodotti tipici
Timbro PassaportoDisponibile per i viaggiatori

Colletorto ti aspetta

A Colletorto non si viene per “fare”, ma per vivere. Per ascoltare il suono del vento tra gli ulivi, per assaporare pane caldo appena sfornato, per camminare dove camminavano gli antichi tratturi. È un luogo che non chiede fretta, ma occhi aperti e cuore disponibile.

È il Molise che esiste, e che lascia il segno.

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