Civitacampomarano nascosto tra gli Appennini molisani si svela come un borgo dalle dualità affascinanti. Il borgo minacciato dallo spopolamento e dal territorio franoso manifesta il fascino inconfondibile delle sue strade piene di murales.
La storia di Civitacampomarano è intrecciata con la street art grazie a un progetto artistico inaspettato. Nel 2014, Ylenia Carelli, Presidente della Pro Loco “Vincenzo Cuoco,” invita l’artista Alice Pasquini a dipingere i muri del centro storico, ormai in gran parte disabitato. Alice, ambasciatrice della street art italiana, ha accolto l’invito, dando inizio a una collaborazione che ha trasformato il paese.
Civitacampomarano e i murales
Le opere di Alice Pasquini, ispirate a fotografie d’epoca, rendono omaggio alla storia di Civitacampomarano. Dipinte su vecchie porte, questi murales evocano l’essenza di un passato che ancora vive nei ricordi. Il progetto è cresciuto, coinvolgendo l’intera comunità e diventando un motivo di orgoglio. Il legame di Alice con Civitacampomarano è anche personale, poiché il paese è il luogo di nascita di suo nonno. Questo connubio tra arte e radici familiari ha trasformato il progetto in un viaggio nella memoria, un modo per connettere passato e presente.
Civitacampomarano e il Cvtà street fest
Da questa combinazione di coincidenze è nato il “Cvtà Street Fest” Il nome, tratto dal dialetto locale, simboleggia l’abbraccio tra tradizione e innovazione, passato e futuro. Il festival ha coinvolto tutta la comunità, con gli abitanti che hanno offerto i luoghi più belli per gli interventi artistici. Molti artisti sono stati invitati a dipingere i muri di Civitacampomarano, lavorando in collaborazione con gli abitanti. Il festival è diventato un evento atteso, attirando l’attenzione della stampa nazionale e consolidando l’idea che l’arte possa essere una potente strategia contro l’abbandono e il degrado.
Civitacampomarano, con il suo Street Fest, offre ai visitatori un’esperienza unica. Ogni murale racconta una parte della storia del paese, dalla sua antica grandezza alla lotta contro il declino. Le strade del borgo sono un museo a cielo aperto, dove la street art si fonde con la storia e la vita quotidiana.
Cvtà diventa così un tassello importante nel mosaico del Passaporto del Molise, un invito a esplorare non solo le bellezze naturali, ma anche le testimonianze vibranti di comunità resilienti. Civitacampomarano apre le sue porte, non solo come destinazione turistica, ma come esperienza unica di rinascita attraverso l’arte e la condivisione. Un viaggio che non solo guarda al passato ma con la street art, dipinge un futuro vibrante per la rete dei borghi del Molise e del Passaporto.
Luoghi di interesse a Civitacampomarano
- Nella parte più alta fa bella mostra di sé il Castello Angioino, di recente restauro
- Altra peculiarità del paese è quella di presentare, nella parte bassa, un cimitero napoleonico, uno dei pochi esempi rimasti nel centro e Sud Italia
- Da vedere, ancora, le Chiese di Santa Maria Maggiore, San Giorgio Martire e Santa Maria delle Grazie
- Degne di menzione sono, poi, le case di due illustri personaggi molisani nati a Civitacampomarano: Vincenzo Cuoco, storico e uomo politico facente parte del Governo della Repubblica Partenopea e Gabriele Pepe, patriota e letterato
- Parco Vallemonterosso con annessa area attrezzata
Lo sapevi che...
La statua raffigurante San Giorgio Martire situata nell’omonima Chiesa pesa circa 400 kg?