Spinete è un comune di origine medievale. Il vecchio nome “Terra de Le Speneta” ben simboleggia la sua origine selvaggia: nei secoli si passa da rovi e boschi a campi lavorati e abitazioni. Il borgo storico, con i suoi vecchi palazzi signorili, le piazzette e le sue antiche chiese, oggi è scenario di eventi musicali, artistici e ricreativi sempre più apprezzati. 

Cosa vedere a Spinete?

Gli antichi sentieri verso le molte borgate intorno al paese, insieme a tutto il loro patrimonio rurale e popolare, sono stati recentemente valorizzati per offrire un’esperienza fatta di agreste bellezza, storia, cammino e natura con panorami magnifici di fronte al Matese Uno dei luoghi di maggior interesse del paese è il caratteristico Palazzo Marchesale, castello intorno al quale Spinete si è formato. 

Si tratta di una piccola fortezza che divenne residenza signorile di proprietà della famiglia Imperato. La sua reggia quadrangolare conserva una corte interna, che è delimitata duna serie di arcate che sostengono il loggiato. In alto, sul lato destro del porticato, è visibile la figura di una Irena con doppia coda scolpita nella pietra, risalente al XVII secolo. L’immagine è in posizione frontale con le braccia che sollevano le due code squamose; un fiore traforato raffigura l’ombelico, mentre i bellissimi capelli ricci sembrano richiamare le onde del mare. Al secondo piano si trova un largo terrazzo che dà sul lato sud del castello all’interno del giardino pensile, la presenza di tracce di affreschi rovinati e la torre dimezzata fanno pensare alla distruzione della parte più alta.

Come raggiungere Spinete

Da Campobasso: prendi Strada Statale 17 in direzione Bojano. Esci da! strada statale 17 al bivio Bojano. Svolta a destra su
strada. provinciale 68. in direzione Spinete. Proseguire per circa 8 Km.

Da Isernia: prendi Strada Statale 17 in direzione Bojano da strada statale 17 al bivio Bojano. Svolta a destra su strada provinciale 68 in direzione Spinete. pel per circa 8 Km.

Luoghi di interesse

  • PALAZZO MARCHESALE
  • CHIESA SANTA MARIA ASSUNTA
  • CAPPELLA S. GIOVANNI BATTISTA
  • SENTIERI: TERRA DE LE SPENETA

Lo sapevi che...

Le Capitolazioni di Spinete si pongono fra gli esempi molisani più antichi ancora conservati e sono pervenute attraverso una copia raccolta in un quaderno pergamenaceo (A.C. Spinete, n.1/1) datato all’ 11 settembre 1523 e contenente 26 capitoli, e diverse grazie e immunità (o franchigie) concessi alla Università di Spinete dal feudatario Luigi Alfonso Trossa (o Trosso)/ Si tratta di una importante fonte documentaria e archivistica per ricostruire la vita storica e sociale della comunità di Spinete agli inizi del XVI secolo. I Capitolati o “Antichi Statuti di Libertà”, come sono stati definiti dagli studiosi, sono speciali accordi o contratti scritti tra il feudatario locale e il Sindico dell’Università. Il nome di Capitolati deriva dalla suddivisione del testo in apposite parti o capitoli, atti a regolare i vari aspetti della vita quotidiana e i rapporti con il signore. 

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