campobasso la città dei misteri

Campobasso, la città dei misteri

Campobasso, la città dei Misteri, è una gemma nascosta nel cuore del Molise, una regione spesso sottovalutata ma ricca di storia e fascino. Le sue strade strette e tortuose custodiscono segreti antichi, risalenti all’epoca longobarda e sannitica, che si svelano a chiunque sia disposto a perdersi tra i suoi vicoli. Campobasso nel Passaporto del Molise Ora, Campobasso si unisce al Passaporto del Molise, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le sue meraviglie nascoste e di immergersi nella sua cultura millenaria. Con il Passaporto del Molise, è possibile accedere timbri esclusivi, ed esperienze autentiche che permettono di vivere appieno il fascino di questa città storica. Testimonianze dell’Antichità La storia di Campobasso risale all’epoca longobarda, con le prime tracce di insediamenti sul Montebello, testimoniati dalle imponenti mura ciclopiche risalenti ai Sanniti. Nel corso dei secoli, la città si è sviluppata sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari, dai Monforte ai Carafa, lasciando un’impronta indelebile nella sua architettura e cultura. Centro Storico: Un Viaggio nel Tempo Il centro storico di Campobasso è un viaggio nel tempo, con chiese romaniche del X secolo come San Giorgio, San Bartolomeo e San Leonardo che offrono un’esperienza unica attraverso le loro facciate, portali e affreschi antichi. Il maestoso castello normanno, circondato dal parco della Via Matris, è un altro simbolo della città, con le sue torri e cortili che raccontano storie di guerre e nobiltà. Tradizioni e Eventi a Campobasso La città vanta anche una ricca tradizione religiosa e culturale, con eventi come la Processione del Venerdì Santo (calendario degli eventi) e il Corpus domini con la rappresentazione dei Misteri(l’evento più atteso dell’anno in Molise). L’Infiorata del 31 maggio, con le sue strade adornate da tappeti di fiori, è un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nella devozione della comunità locale. Vita Culturale e Gastronomia Ma Campobasso non è solo storia e tradizione: è anche una città viva e pulsante, con un’offerta culturale che spazia dal teatro alle mostre d’arte. Infine, la gastronomia di Campobasso è un viaggio delizioso tra i sapori autentici della cucina molisana, che raccontano una storia di tradizione e passione per la buona cucina. Scopri Campobasso… Campobasso è  un tesoro storico nel cuore del Molise che attende solo di essere esplorato. Con il suo patrimonio culturale, le sue tradizioni radicate e la sua gastronomia unica, è una meta imperdibile per chiunque desideri vivere un’esperienza autentica nel cuore dell’Italia. Lo sapevi che il Passaporto ti guida nella scoperta di questa regione? INIZIA IL TUO VIAGGIO

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Campolieto

Campolieto. Immerso tra le dolci colline del Molise, a pochi chilometri da Campobasso, sorge il borgo di Campolieto. Sebbene le sue dimensioni siano modeste, questo antico villaggio ha molto da offrire a chiunque decida di esplorarne i segreti. Storia e architettura di Campolieto Le origini di Campolieto si perdono nei meandri del tempo medievale, quando il paese si sviluppò attorno al possente palazzo feudale, ancora oggi testimonianza tangibile di un glorioso passato. Le strette viuzze del centro storico conducono a gioielli architettonici come la seicentesca Chiesa di San Michele Arcangelo, dominata dalla maestosa scalinata e arricchita da pregevoli opere d’arte. Non lontano si erge il Palazzo Ducale dei De Capua, un tempo castello medievale trasformato in un sontuoso palazzo barocco. Attrazioni e curiosità Oltre alle testimonianze storiche, Campolieto vanta una curiosa tradizione legata ai fuochi d’artificio, celebrata nel suggestivo Museo dei Fuochi d’Artificio. Qui, la famiglia Paradiso ha tramandato di generazione in generazione l’arte di creare spettacoli pirotecnici mozzafiato, regalando emozioni uniche ai visitatori. Eventi e tradizioni di Campolieto Le manifestazioni e le celebrazioni popolari animano il calendario di Campolieto. Tra le più note vi è “Il Giglio”, in onore di Sant’Anna, un’antica festa che si trasforma in un’asta pubblica di biscotti e vino, arricchendo il tessuto sociale del villaggio. L’anima del paese risuona anche nei canti de “La Maitunata”, tradizionale madrigale di Capodanno, e nelle processioni pasquali che raccontano di antiche credenze e devozioni. Campolieto nel Passaporto del Molise Campolieto è una tappa imprescindibile per chi desidera esplorare il Molise attraverso il Passaporto del Molise, un’iniziativa turistica che permette ai viaggiatori di scoprire i tesori nascosti di questa affascinante regione. Attraverso il Passaporto, i visitatori possono collezionare timbri e esperienze uniche, vivendo appieno l’autenticità e l’ospitalità molisane. Tra Arte, Natura e Cucina Oltre alla bellezza del borgo, il Passaporto del Molise offre la possibilità di esplorare le ricchezze naturali e culturali della regione. Dalle riserve naturali ai borghi medievali, dai piatti tradizionali alle feste paesane, ogni tappa è un viaggio emozionante alla scoperta delle radici e dell’identità molisana. Lo sapevi che il Passaporto ti guida nella scoperta dei borghi del Molise? Campolieto, con i suoi fuochi d’artificio e le sue tradizioni secolari, si rivela un gioiello nascosto nel cuore del Molise. Con il Passaporto del Molise, i viaggiatori possono vivere un’esperienza autentica e indimenticabile, lasciandosi conquistare dalle meraviglie di questa terra ancora da scoprire. Lasciati incantare dalla magia del Molise e cerca gli sconti e i premi più adatti a te! INIZIA IL TUO VIAGGIO

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Salcito

Salcito. Con una ricca storia che risale ai tempi dei Longobardi e dei Normanni, è un affascinante scrigno di tesori architettonici, tradizioni millenarie e panorami naturali mozzafiato. Vanta diversi monumenti architettonici e religiosi: A partire dalla chiesa di San Basilio Magno, con il suo campanile a torre e l’interno decorato, un capolavoro dell’architettura sacra. Mentre il Palazzo Marchesale, anticamente un maestoso maniero medievale, rappresenta un altro fulgido esempio del suo patrimonio storico. Salcito e i suoi tesori architettonici e religiosi Fuori dal centro abitato, la chiesa di San Lorenzo, situata presso la famosa Morgia di Pietravalle, offre uno spettacolo unico con la sua forma particolare e la sua storia avvincente. Qui, ogni anno il 10 agosto, si celebrano le sagre in onore del Santo, attirando centinaia di visitatori desiderosi di immergersi nelle tradizioni locali. Natura, Eventi e gastronomia il paese offre viste spettacolari sulla Valle del Trigno e la Valle del Biferno, incorniciate da verdi colline e pittoreschi borghi medievali. Ogni anno si celebrano antiche tradizioni, eventi e sagre che coinvolgono l’intera comunità. La benedizione dei taxi in onore di San Basilio, patrono del paese, è un’occasione unica per rivivere le radici storiche di Salcito e celebrare la sua identità unica. La visita non sarebbe completa senza assaporare le delizie della sua cucina tradizionale. La soppressata locale, rinomata e apprezzata in tutto il Molise, è solo uno dei tanti piaceri culinari che questo luogo ha da offrire. Salcito nel Passaporto del Molise Con la sua ricca storia, i suoi tesori artistici e la sua natura incontaminata, Salcito entra a far parte della rete del Passaporto del Molise e diventa una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la vera anima di questa affascinante regione italiana. Un viaggio a Salcito è un viaggio nel tempo, alla scoperta di una bellezza autentica e senza tempo. Vorresti scoprire tutti gli itinerari possibili con il Passaporto del Molise? CONTINUA IL TUO VIAGGIO

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Bagnoli del Trigno

Bagnoli del Trigno, conosciuta come la “Perla del Molise”, è un incantevole borgo immerso nelle colline molisane, dove la storia si mescola armoniosamente con la bellezza naturale dei suoi paesaggi. Le Origini di Bagnoli del Trigno: Tra Leggenda, Storia e patrimonio architettonico Le origini di Bagnoli del Trigno sono avvolte nel mistero e nella leggenda, con diverse teorie che attribuiscono la sua fondazione a nobili romani o tribù in fuga dalle invasioni barbariche. Il maestoso Castello Sanfelice, di origine longobarda, domina il paesaggio circostante con la sua imponenza e offre panorami mozzafiato sulle colline e i fiumi circostanti. Le chiese, tra cui San Silvestro e Santa Caterina d’Alessandria, raccontano storie antiche e custodiscono tesori artistici di inestimabile valore. Tradizioni e Festività: Celebrazioni Uniche nel Loro Genere Le tradizioni di Bagnoli del Trigno sono altrettanto affascinanti e variegate. Tra queste, il Carnevale dei Mesi è un evento unico nel suo genere, dove contadini vestiti in abiti tradizionali rappresentano i mesi dell’anno in una festa colorata e festosa. Ogni anno il borgo si veste d’antico e, per un’intera giornata, fa un salto indietro nel tempo, con un borgo animato da figuranti in abiti d’epoca e rievocazioni che ricordano la storica elezione dei Sindaci, della Fata Trignina e dell’incendio del castello. Gastronomia Locale: Un Viaggio nei Sapori Molisani La gastronomia locale è un vero e proprio tesoro culinario, con piatti tradizionali che riflettono la ricchezza delle colline molisane. Dalla “pizza manca lievite” alle “sagne e fasciuole”, passando per le specialità a base di carne e le prelibatezze dolciarie, i sapori di Bagnoli del Trigno deliziano i palati di chiunque visiti questo incantevole borgo. Bagnoli del Trigno nel Passaporto del Molise: Un’Imperdibile Tappa di Viaggio Inserito nella rete del Passaporto del Molise, Bagnoli del Trigno invita i viaggiatori a scoprire la sua bellezza e il suo fascino senza tempo. Con le sue antiche tradizioni, i suoi monumenti storici e la sua ospitalità calorosa, questo affascinante borgo è una tappa imperdibile nel viaggio alla scoperta del Molise autentico e genuino. Sapevi dell’esistenza del Passaporto del Molise? SCOPRI COME FUNZIONA Ti potrebbe interessare Le 5 cose che devi assolutamente fare in Molise  Foto dal Molise più autentico I 5 tratturi da scoprire in Molise I 20 castelli da scoprire in Molise i 10 eventi più suggestivi del Molise Le 5 cascate da vedere assolutamente in Molise I 10 borghi più belli del Molise Esplorare il Molise a piedi, consigli e suggerimenti Percorsi esperienziali in Molise Calendario degli eventi in Molise

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Montelongo

Montelongo, gioiello nascosto tra le dolci colline del basso Molise, si prepara ad accogliere i visitatori con le sue antiche tradizioni e i suoi suggestivi paesaggi, diventando il nuovo ingresso nel passaporto del Molise per gli amanti delle esperienze autentiche. Montelongo, tradizioni autentiche immerse in storia e cultura Immerso in un territorio dove la storia si mescola con le tradizioni più autentiche, Montelongo offre ai suoi visitatori un viaggio nel tempo. Fondato anticamente come borgo dei Frentani, Montelongo ha conosciuto l’epoca normanna e la nascita del suo caratteristico Castro nel medioevo. Diviso in tre contrade, testimoni di una ricca diversità culturale, il paese ha conservato intatte le tracce del suo passato, visibili nei vicoli e nei monumenti che punteggiano il suo panorama. Cosa vedere a Montelongo? Tra i luoghi da non perdere a Montelongo spicca la maestosa Chiesa di San Rocco, risalente al XVI secolo e arricchita da influssi culturali degli Schiavoni. Durante la festa del Santo Patrono, il 16 agosto, la chiesa si anima di fervore religioso e tradizione popolare. Altri luoghi di interesse includono la Chiesa di Santa Maria ad Nives, un gioiello dell’Alto Medioevo, e la suggestiva cappella di Santa Maria delle Rose a Saccione, che racconta antichi segreti del passato romano della regione. Enogastronomia Le tradizioni popolari prendono vita nelle feste di Montelongo, tra cui il Palio delle Contrade, un emozionante evento che vede sfidarsi le cinque contrade del paese in una corsa all’insegna della tradizione e della competizione. Durante la festa di Sant’Antonio, carri decorati di fiori trainati da buoi sfilano per le vie del borgo, mentre l’atmosfera si riempie di profumi e sapori autentici della cucina locale. Tra i piatti da assaggiare spiccano la focaccia di granoturco con fagioli, il panecotto con cipolla, olio e peperoncino, e l’acquasale, vere delizie per il palato dei visitatori. Scoprire Montelongo con il Passaporto del Molise Montelongo, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni vivaci, si apre al mondo come una tappa imperdibile nel viaggio alla scoperta del Molise autentico e genuino. Con il suo ingresso nel passaporto del Molise, il borgo invita i viaggiatori a immergersi in un’esperienza unica e indimenticabile, dove il tempo sembra fermarsi e la bellezza della tradizione si mescola con la calda accoglienza dei suoi abitanti. Vorresti scoprire tutti gli itinerari possibili con il Passaporto? CONTINUA IL TUO VIAGGIO Ti potrebbe interessare: Le 5 cose che devi assolutamente fare in Molise  Foto dal Molise più autentico I 5 tratturi da scoprire in Molise I 20 castelli da scoprire in Molise i 10 eventi più suggestivi del Molise Le 5 cascate da vedere assolutamente in Molise I 10 borghi più belli del Molise Esplorare il Molise a piedi, consigli e suggerimenti Percorsi esperienziali in Molise Calendario degli eventi in Molise

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Petrella Tifernina

Petrella Tifernina, un affascinante borgo che si insinua tra le rocce e le leggende millenarie, svela le sue radici antiche nel tessuto culturale del Molise. Immerso nella magica atmosfera delle terre sannite, questo gioiello nascosto accoglie i visitatori con il calore delle sue tradizioni e la bellezza senza tempo dei suoi monumenti. Alla Scoperta delle Origini di Petrella Tifernina Le radici di Petrella Tifernina affondano nel mistero dei tempi antichi, avvolte nella nebbia della leggenda e dell’archeologia. L’incanto di questo luogo risiede nella sua origine incerta, sospesa tra le tracce dei Sanniti, fiero popolo italico che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della regione. Petrella tifernina tra Tesori Archeologici e Storia Millenaria Camminando per le strade di Petrella Tifernina, è possibile perdersi nei secoli attraverso le testimonianze del passato. Il Museo Preistorico – Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma custodisce i reperti che narrano la storia millenaria di questo luogo, dalle tracce della preistoria fino all’epoca sannita. I misteriosi oggetti litici raccolti nei campi fanno eco a un tempo lontano, mentre le leggende avvolgono il paesaggio di suggestioni e fascino. Arte e Architettura: Un Patrimonio da Scoprire Petrella Tifernina si rivela come un tesoro di arte e architettura, dove l’antico si fonde armoniosamente con il presente. La Chiesa di San Giorgio, gioiello romanico rinascimentale, incanta i visitatori con i suoi affreschi e la sua maestosità. Le vie del borgo, con la loro pavimentazione antica e i palazzi storici, raccontano storie di nobiltà e devozione, offrendo uno spaccato autentico della vita quotidiana nel passato. Petrella Tifernina tra tradizioni e Sapori Autentici In ogni angolo di Petrella Tifernina si respira l’atmosfera delle tradizioni secolari, custodite gelosamente dalla comunità locale. Le fiere e le sagre animano il borgo, celebrando antichi riti e festività religiose. I sapori della cucina tradizionale molisana deliziano il palato con piatti genuini e ricchi di storia, come i cappelli di prete e le petacce, preparati con ingredienti locali e amore per la tradizione. Un Viaggio nel Cuore del Molise Petrella Tifernina, con la sua storia avvolta nel mistero e la sua bellezza senza tempo, si rivela come una tappa imprescindibile nel viaggio attraverso il cuore del Molise. Tra le rocce calcaree e le strade acciottolate, i visitatori possono scoprire l’anima autentica di questa terra, lasciandosi incantare dalle sue meraviglie nascoste e dalle sue tradizioni vivaci. Lo sapevi che… Con il Passaporto del Molise i viaggiatori avranno l’opportunità di esplorare un angolo di autenticità e bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato per conservare intatto il fascino del passato. Con le sue testimonianze storiche, le sue tradizioni vivaci e i suoi paesaggi mozzafiato, questo borgo sannita promette un’esperienza indimenticabile, capace di conquistare il cuore di chiunque vi ponga piede. Una volta preso il Passaporto del Molise in uno degli infopoint  potrai tenere traccia dei borghi più belli del Molise, scoprire i 5 tratturi più importanti, vedere le cascate e i laghi, partecipare ad uno dei numerosi eventi, scoprire i castelli più importanti oppure fare uno degli sport o attività in natura più interessanti della regione. Sapevi che esiste il Passaporto del Molise con il quale puoi scoprire tutte le bellezze della regione meno conosciuta d’Italia? SCOPRI DI PIU’ Ti potrebbe interessare: Le 5 cose che devi assolutamente fare in Molise  Foto dal Molise più autentico I 5 tratturi da scoprire in Molise I 20 castelli da scoprire in Molise i 10 eventi più suggestivi del Molise Le 5 cascate da vedere assolutamente in Molise I 10 borghi più belli del Molise Esplorare il Molise a piedi, consigli e suggerimenti Percorsi esperienziali in Molise Calendario degli eventi in Molise

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Petacciato

Petacciato, una gemma costiera nel cuore del Molise, si svela come una destinazione turistica senza paragoni, arricchita da una storia millenaria e una bellezza naturale incontaminata da scoprire con il Passaporto del Molise alla mano. La sua inclusione nella rete del Passaporto del Molise è un invito a esplorare una località costiera unica e affascinante perfetta per coloro che cercano una pausa tranquilla e autentica lontano dalla folla. Dalle Incursioni Medievali al Fascino del Passato di Petacciato Sorta sulla costa adriatica ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua autenticità e il suo carattere distintivo. La sua storia è punteggiata da attacchi e invasioni, tra cui quelli di Corrado Lupo nel XV secolo e delle milizie dei Caldora che causarono significative perdite alla popolazione. Oggi, il paese conserva testimonianze di questo passato affascinante, come la chiesa di San Rocco del XII secolo, caratterizzata da colonne con capitelli cubici e un campanile quadrangolare. Vedi anche approfondimenti di Turismo in Molise Meraviglie Naturali: Spiagge Dorate, Dune Affascinanti e Pinete Protette La bellezza naturale di Petacciato è stupefacente, con la sua spiaggia di sabbia chiara e finissima che si estende per chilometri, offrendo una distesa di natura incontaminata. Le dune, tra le più affascinanti della costa adriatica, e la vasta pineta tutelata a livello ambientale creano un paesaggio mozzafiato. Tra le dune nidificano uccelli rari come il Fratino e il Cavaliere d’Italia, rendendo questo luogo un paradiso per gli amanti della natura (potrebbe interessarti anche le 5 cascate da vedere assolutamente in Molise). La località costiera di Petacciato è stata riconosciuta con la prestigiosa Bandiera Blu, un simbolo di qualità che premia le località turistiche per l’alta qualità dell’acqua, la gestione ambientale responsabile e la sicurezza. Questo marchio di eccellenza è un attestato alla cura e all’impegno del paese nei confronti del suo ambiente. Enogastronomia: Gusto e le Tradizioni Locali Petacciato offre non solo bellezze naturali, ma anche un’esperienza culinaria unica. Il piatto tipico locale, “U’ pappone”, è una deliziosa zuppa a base di pane e pesce che delizierà i palati degli ospiti. Il paese si anima soprattutto durante gli eventi estivi di agosto, quando le manifestazioni culturali e le sagre rendono vibrante l’intera comunità. Ti potrebbe interessare anche I 5 motivi per degustare il vino Tintilia del Molise Petacciato nel Passaporto del Molise Per i visitatori in cerca di autenticità e tranquillità, Petacciato è la meta ideale. Il Passaporto del Molise invita i viaggiatori a scoprire questa piccola meraviglia costiera, ad immergersi nella storia, a gustare la cucina locale e a godere della calorosa accoglienza molisana. Petacciato è più di una destinazione turistica; è un invito a rallentare, a vivere il presente e a creare ricordi duraturi in uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati d’Italia (Potrebbe interessarti anche Come aderire alla rete del Passaporto del Molise). Scopri quali sconti, premi e gadget puoi ottenere con il Passaporto SCONTI E PREMI

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Castel San Vincenzo

Castel San Vincenzo, Immerso tra le vette delle Mainarde e baciato da un lago turchese, Castel San Vincenzo si erge come un gioiello nascosto nella valle del Volturno svelando la sua storia millenaria e l’incanto della natura circostante. Questo piccolo angolo di paradiso integrato nel suggestivo paesaggio molisano diventa protagonista nel viaggio alla scoperta delle radici molisane attraverso il “Passaporto del Molise”. Patrimonio storico Grazie all’abbazia di San Vincenzo al Volturno, Castel San Vincenzo trae le sue origini dall’unione di due antichi borghi: Castellone e San Vincenzo. L’atmosfera medievale si respira ancora tra le creste rocciose, testimoni mutevoli di un passato glorioso. Nel 1928, un regio decreto sancisce l’unione dei due centri, dando vita a una comunità che conserva con orgoglio il suo patrimonio storico. Le due chiese principali, Santo Stefano e San Martino Vescovo, raccontano storie di devozione e arte affascinando i visitatori con le loro architetture e opere d’arte. I palazzi tra cui il suggestivo palazzo Comunale, palazzo Ex Conti-Regina, e il palazzo che ospita il Museo “Oscar Caporaso” della flora e della fauna Appenninica, aggiungono un tocco di raffinatezza all’itinerario culturale e naturalistico. Un tesoro naturalistico: il Lago di Castel San Vincenzo Il cuore di Castel San Vincenzo batte al ritmo del suo bacino, un possente sbarramento che incanala le acque cristalline delle sorgenti del Volturno. Questo lago di 61,40 chilometri quadrati, incorniciato dalle Mainarde offre uno spettacolo paesaggistico di rara bellezza. I pescatori sportivi, gli amanti della canoa e delle piccole imbarcazioni a vela troveranno in queste acque il loro regno, popolate principalmente da salmonidi. Le rive del lago non sono solo un rifugio per la fauna acquatica, ma anche per coloro che desiderano immergersi nella natura incontaminata. Un’area attrezzata per il camping accoglie gli amanti della vita all’aria aperta mentre i maneggi offrono emozionanti esperienze a cavallo. Durante l’estate le rive sono animate da campeggiatori e bagnanti creando un’atmosfera di pace e relax. Gioielli da Scoprire: Abbazia, Cascate e Eremo A pochi passi dal centro abitato l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno sorge come un complesso monumentale ricco di storia. Fondato nel 700 dai nobili beneventani Paldo, Tato e Taso, l’abbazia cresce in importanza, non solo dal punto di vista religioso. La Cripta di Epifanio, con i suoi affreschi rappresenta uno dei luoghi più affascinanti da esplorare. L’avventura prosegue verso le cascate del Volturno, una meraviglia naturale in cui l’acqua danza tra le rocce creando uno spettacolo visivo e sonoro indimenticabile. La chiesetta della Madonna delle Grazie aggiunge una nota di spiritualità al percorso e invita i visitatori a riflettere in un’atmosfera di serenità. Per coloro che desiderano un’esperienza unica l’eremo di San Michele a Foce si presenta come un piccolo gioiello incastonato tra le rocce. Da qui lo sguardo spazia su paese e lago offrendo un panorama eccezionale che rimane impresso nella memoria di chiunque lo visiti. Eventi, Tradizioni e Gastronomia: La Vita a Castel San Vincenzo Il passaporto del Molise guida i viaggiatori alla scoperta dei borghi e delle tradizioni del Molise. L’atmosfera festosa diventa un’occasione unica per assaporare gli arrosti di agnello e capretto, accompagnati dai prelibati formaggi locali. In questo angolo del Molise, ogni pietra racconta una storia, e ogni evento celebra le radici di un Molise unito e accogliente. Castel San Vincenzo si rivela come una destinazione imperdibile nel percorso del Passaporto del Molise, una porta aperta verso la ricchezza culturale e paesaggistica di questa affascinante regione italiana. Potrebbe interessarti anche: I 5 motivi per degustare il vino Tintilia del Molise DOC Castel San Vincenzo su Turismo in Molise I 5 tratturi da scoprire in Molise

castello di bonefro

Bonefro

Bonefro Sospeso tra i verdi paesaggi molisani, Bonefro è un gioiello che racconta secoli di storia, arte e autentiche tradizioni. Con i suoi 2.200 abitanti, questo borgo a 631 metri sul livello del mare affascina i visitatori con la sua atmosfera intatta e il fascino dei suoi monumenti. Tra le Antiche Mura di Bonefro Le radici di Bonefro affondano nel periodo longobardo, quando sullo sperone roccioso del colle furono eretti il Castello, la Chiesa Madre e le case più antiche che costituiscono la “Terra Vecchia”. Il paese si sviluppò attraverso le porte “Porta Fontana”, “Molino” e “Piè la Terra”, e nel 1700 la parte vecchia e quella nuova furono unite dalla “Piazza”, creando una struttura urbana unica. Il Monastero, costruito nel 1716, conferì a Bonefro la sua struttura definitiva. Chiese che Raccontano Epoche Lontane Bonefro custodisce chiese che narrano la storia e la devozione della comunità. La Chiesa di Santa Maria delle Rose, forse di origine romanica, ha subito nel tempo varie modifiche che ne hanno alterato l’aspetto originario. La sua facciata rivolta verso il Vallone Varco esibisce uno stile romanico, mentre l’interno, rimaneggiato nel XVIII secolo, riflette un gusto barocco. L’Altare Maggiore risale alla seconda metà del Settecento, arricchendo la chiesa di un tocco artistico raffinato. Altro luogo di culto è la Chiesa di San Nicola, la cui fondazione si perde nei meandri del tempo. Originariamente a navata unica, fu ampliata nel 1678 con l’aggiunta di due navate laterali. Il Fascino del Castello di Bonefro Il Castello di Bonefro tra i 20 castelli da scoprire in Molise, risalente al periodo longobardo ma riedificato e ampliato nel corso dei secoli, presenta tre torri cilindriche e una quarta torre completamente cilindrica. Una quinta torre, crollata nel 1888, ricordava le torri di Castel del Monte ad Andria, indicando una possibile ascendenza sveva. Oggi utilizzato come abitazione privata, il castello racconta storie di cavalieri, feudatari e custodi del territorio. La sua struttura omogenea si integra perfettamente nel contesto urbano di Bonefro, offrendo uno scorcio di storia ad ogni visitatore. Il Convento di S. Maria delle Grazie e il Museo Etnografico Il Convento di S. Maria delle Grazie, originariamente situato nel piano della fontana, risale al XVI secolo. Ricostruito nel 1716 nella sua posizione attuale, l’edificio ospita il Museo Etnografico. Fondato nel 1991, il museo conserva oltre 2000 pezzi, testimonianze della vita quotidiana, delle attività lavorative e del ciclo della vita umana nella tradizione molisana. Oggi, il Convento è un centro polifunzionale che comprende anche un archivio e un auditorium. Palazzi Signorili, Porte Antiche e Fontane del Territorio a Bonefro Bonefro è arricchito da palazzi signorili come il Palazzo Miozzi e il Palazzo Maucieri, testimonianze dell’architettura locale. Le quattro porte antiche, “Porta Molino”, “Porta Piè la Terra”, “Porta Fontana”, e “Porta Nuova”, sono vestigia del periodo feudale, incorniciando l’ingresso al cuore del borgo. Le fontane, come la suggestiva “Fontana della Terra” del 1771 e la “Fontana dei Ciechi” del XIX secolo, erano punti cruciali per l’approvvigionamento idrico della comunità. Tradizioni Radicate e Gusto Molisano In occasione dei festeggiamenti in onore di San Nicola, patrono di Bonefro, la tradizione vuole che si degusti l’olio nuovo e le “panettelle”, piccoli pani benedetti durante il rito religioso e conservati per proteggere la famiglia o il raccolto da lampi e tuoni. La tavolata di San Giuseppe, con il suo ricco menu di tredici portate, rappresenta un altro momento significativo della tradizione culinaria locale. In ogni angolo di Bonefro si respira l’essenza di una comunità che abbraccia il proprio patrimonio con orgoglio, condividendolo con chiunque abbia il privilegio di visitare questo piccolo tesoro del Molise. Con il suo castello, le chiese intrise di storia, le porte antiche e le tradizioni radicate, Bonefro si offre come meta imperdibile per chi desidera un viaggio nel cuore autentico di questa affascinante regione italiana. Approfondimenti su Turismo in Molise

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Monacilioni

Monacilioni. Sospeso tra le pieghe del paesaggio molisano, Monacilioni emerge come un gioiello intriso di storia, paesaggi mozzafiato e tradizioni radicate. Il nome stesso del borgo trae le sue origini dall’antico villaggio, situato vicino a una chiesetta dedicata a S. Monachi Leonis. Il Fascino delle “Case Spallate” La storia di Monacilioni è segnata dalla grave frana del 1961, un evento che ha determinato la quasi totale scomparsa del centro storico situato su una forra a strapiombo sulla Val Fortore. Oggi, le cosiddette “case spallate”, ruderi del centro storico, sono diventate un elemento caratteristico del paese. Questi resti sono tanto suggestivi quanto simbolici, rappresentando un confine tangibile tra la parte abitata di Corso Umberto I e la zona fantasma, crollata sotto il peso della tragedia. Tesori da Scoprire: Chiese e Resti Medievali a Monacilioni Sebbene la grave perdita della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo, sia stata un colpo doloroso per Monacilioni, la storia si fa ancora sentire attraverso i suoi resti. La chiesa, abbattuta per evitare crolli, ha lasciato in piedi parte della facciata e della scala di accesso, oltre a un’impronta indelebile nelle memorie storiche. La Chiesa di Santa Reparata, restaurata nell’epoca barocca nel 1692, diventa un luogo imperdibile. La sua struttura semplice racconta di un passato misterioso, con dipinti d’epoca e altare dorato a catturare l’attenzione dei visitatori. I ruderi della chiesa di Santa Maria Assunta conosciuta come la “chiesa vecchia” risalgono al XIII secolo, e il loro impianto leggibile a croce greca è una testimonianza dell’architettura medievale. La Chiesetta di San Michele Arcangelo, situata fuori dal centro, completa il quadro religioso di Monacilioni con la sua semplicità rurale e l’altare dedicato al santo. Il Dramma delle Frane e la Rinascita di Monacilioni Il destino di Monacilioni è stato segnato dal dramma delle frane, ma la resilienza di questo borgo è evidente nella sua rinascita. Oggi, Monacilioni conserva con orgoglio le testimonianze del suo passato, rendendo ogni pietra una pagina di storia da esplorare. Tradizioni Radicate: La Sagra della soppressata e dei Mezzetti Le tradizioni molisane vengono celebrate con passione a Monacilioni. La sagra della soppressata, tipico salume della zona, che si tiene alla fine di maggio in onore di Santa Benedetta, è un evento imperdibile per gli amanti della gastronomia. Durante la festa del patrono, San Rocco, si svolge la sagra dei Mezzetti, una celebrazione che intreccia devozione religiosa e festa popolare. Lo sapevi che… Monacilioni si presenta come un viaggio nel cuore del Molise, dove storia e natura si intrecciano con le tradizioni più autentiche. Il paese, con le sue “case spallate”, offre un’esperienza unica di immersione nel passato, mentre le chiese e i resti medievali raccontano una storia millenaria. La rinascita di Monacilioni è il segno tangibile della forza di una comunità che abbraccia il suo patrimonio con amore e rispetto, trasformando ogni visita in un viaggio attraverso il tempo e la cultura molisana. Ti potrebbero interessare I 5 tratturi da scoprire in Molise, Fiumi, laghi e cascate da scoprire assolutamente in Molise Approfondimenti sul borgo su Turismo in Molise Lo sapevi che il Passaporto del Molise ti guida alla scoperta dei borghi del Molise? INIZIA IL TUO VIAGGIO