Arroccato su una roccia, Ripalimosani si presenta come un incantevole presepe, con un dedalo di viuzze che si snodano attorno al palazzo ducale e alla chiesa principale. Questo caratteristico borgo molisano non è solo un luogo di bellezze paesaggistiche, ma anche un importante punto di riferimento storico e culturale che ora entra a far parte della rete del Passaporto del Molise, un’iniziativa che promuove la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.

Cenni storici su Ripalimosani

Le origini di Ripalimosani risalgono a oltre duemila anni fa, quando la zona era abitata dai Sanniti. L’attuale comune nasce intorno all’anno 1000, con la costruzione del palazzo ducale, un esempio di architettura che testimonia la ricchezza storica del luogo. La sua forma a fuso, con l’antica via di Mezzo da cui si dipartono numerosi vicoli, è un chiaro richiamo alle antiche tradizioni e alla vita comunitaria di un tempo.

Un Patrimonio Architettonico

Il fulcro della vita religiosa e culturale del paese è la Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta, risalente al XVI secolo. Situata in cima a una scalinata, l’edificio è stato costruito su un precedente impianto del XIII secolo. Al suo interno si possono ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui il coro e il pulpito cinquecenteschi e una tela del Seicento con l’Adorazione dei Magi.

Di fronte alla chiesa, il palazzo marchesale, noto come “il castello”, mostra i segni di una trasformazione cinquecentesca da fortilizio medievale. I visitatori possono esplorare le carceri e il giardino pensile, scoprendo la storia che permea ogni angolo di questo luogo.

Tradizioni Viventi a Ripalimosani

Ripalimosani è anche custode di tradizioni vivaci, come “A Meskuerate”, una celebrazione carnevalesca che porta in strada scenette comiche e canti popolari in dialetto ripese. Questo evento, insieme ad altre manifestazioni come il Simposio Ripa e il Palio delle Quercigliole, rappresenta l’anima di una comunità che vive le proprie tradizioni con passione.

Un altro aspetto affascinante è la transumanza della Famiglia Colantuono di Acquevive di Frosolone, che ogni anno passa a breve distanza dal paese. Questo antico rito, che coinvolge il tratturo Lucera-Castel di Sangro, è un’importante manifestazione culturale che unisce generazioni e celebra la storia agricola della regione.

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Gastronomia e Cultura

La gastronomia di Ripalimosani è un altro tesoro da scoprire, con piatti tradizionali che riflettono la ricchezza dei prodotti locali. I visitatori possono assaporare piatti tipici, magari accompagnati da un buon vino locale, immergendosi nella cultura culinaria molisana.

Inoltre, Ripalimosani è conosciuta come “il paese dei funai”, grazie alla storica produzione di corde e canapa, che risale al XVI secolo. Sebbene questa tradizione sia andata perduta dopo la Seconda Guerra Mondiale, il nome “orto dei funai” rimane un ricordo vivo di un’epoca in cui fino a duecento artigiani si riunivano per lavorare insieme.

Un Futuro Sostenibile nel Passaporto del Molise

Entrare nella rete del Passaporto del Molise rappresenta per Ripalimosani un’opportunità per valorizzare le proprie risorse, promuovendo un turismo sostenibile e responsabile. Il Passaporto del Molise è un’iniziativa che incoraggia i visitatori a scoprire la bellezza autentica di questa regione, supportando al contempo le comunità locali e le loro tradizioni.

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