Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Filignano si presenta come una gemma incastonata tra le montagne. Questo pittoresco comune, composto da 12 borghi disseminati lungo tre valli, offre un viaggio affascinante tra paesaggi mozzafiato, tradizioni radicate e una storia millenaria. È la porta naturale per i viaggiatori che giungono da Napoli o Roma, grazie alla sua posizione strategica e al facile accesso.
Un Borgo e le sue 12 Frazioni
Il paesaggio di Filignano è caratterizzato da dolci colline, terrazze montuose e i celebri muriccioli in pietra a secco, un simbolo del lavoro dell’uomo in armonia con la natura. Questi muretti, insieme alle edicole votive decorate con maioliche napoletane, abbelliscono la strada provinciale che attraversa il comune, regalando scorci incantevoli delle Mainarde.
Il territorio è impreziosito dal Parco delle Pietre, un’area candidata al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali grazie alla maestria con cui i filignanesi hanno preservato la tradizione della pietra a secco. Tra i boschi si possono ammirare i thòlos, antichi ricoveri pastorali costruiti interamente in pietra, che ricordano le strutture della Grecia antica.
Patrimonio Storico e Culturale a Filignano
Filignano vanta una lunga storia che risale all’epoca longobarda, come testimoniano le antiche fortificazioni. Il nome originario, Fundiliano, si è evoluto nel tempo fino a quello attuale. Tra i luoghi di interesse spiccano:
- La Chiesa di San Pasquale Baylon a Cerasuolo, con un fascino secolare.
- La Chiesa Madre dell’Immacolata Concezione, cuore spirituale del paese.
- La Chiesa del SS. Crocifisso nella frazione Selvone.
Un’altra perla è il Museo Combat Road a Cerasuolo, dedicato agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, che raccoglie reperti e memorie curati con passione da un gruppo di appassionati.
Tradizioni e Gastronomia di Filignano
Filignano celebra le sue radici attraverso le sue tradizioni culinarie e culturali. Tra i piatti tipici troviamo gli abbuoti, involtini di interiora di agnello, e la polenta con verdure selvatiche, piatti semplici ma ricchi di sapore.
Da non perdere è il Festival Mario Lanza, evento annuale che omaggia il celebre tenore di origini filignanesi. Questo appuntamento, attivo dagli anni ’90, trasforma il borgo in un palcoscenico per la musica lirica, attirando visitatori da tutta Italia.
Esperienze nella Rete del Passaporto del Molise
Entrando a far parte della rete del Passaporto del Molise, Filignano si apre ai viaggiatori come una tappa imperdibile per chi cerca autenticità e connessione con la natura. Le esperienze offerte includono escursioni tra i Boschi delle Mainarde, laboratori artigianali e gastronomici, e visite ai thòlos, per scoprire un territorio che racconta storie antiche.
Filignano, con il suo mix unico di bellezze naturali, storia e cultura, è un invito a esplorare il Molise più autentico, collezionando ricordi indelebili e, naturalmente, un timbro speciale nel Passaporto del Molise.
Il Museo Combat Road, di Filignano
Situato nella frazione di Cerasuolo a Filignano, è un luogo ricco di storia che racconta gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione alla Campagna d’Italia. Il museo conserva e espone reperti, documenti, fotografie e testimonianze legate al passaggio delle truppe alleate lungo la famosa “Combat Road,” una strada strategica utilizzata durante il conflitto per avanzare verso il nord Italia.
Grazie all’impegno di un gruppo di appassionati e studiosi, il museo offre un’esperienza immersiva, consentendo ai visitatori di comprendere l’impatto della guerra su questo territorio e di riflettere sul valore della memoria storica. Una visita al Combat Road è un’opportunità unica per esplorare la storia locale e le sue connessioni con i grandi eventi del Novecento, rendendolo una tappa fondamentale per gli appassionati di storia e cultura.